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lunedì 30 aprile 2018

Musica: lowlow: da oggi su Vevo il nuovo street video, "Sfoghi di una vita complicata 4"



LOWLOW
DA OGGI SU VEVO IL NUOVO STREET VIDEO
"SFOGHI DI UNA VITA COMPLICATA 4"
A GIUGNO IL NUOVO ALBUM DI INEDITI 


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È su Vevo da oggi il nuovo street video di lowlow "Sfoghi di una vita complicata 4" (link http://vevo.ly/FGlj2i), brano prodotto da Big Fish che sarà contenuto nel nuovo album in uscita a giugno e quarto capitolo di una serie autobiografica che comprende altri tre pezzi precedenti all'esordio discografico con Sugar e che lowlow racconta così su Instagram:"La serie 'Sfoghi di una Vita Complicata' racconta la mia crescita negli anni. Ho scritto la prima quando andavo ancora a scuola, ma nella mia testa il rap era già un lavoro, l'unico possibile. Nella seconda ero un rapper a tutti gli effetti, ma avevo ancora la testa e le insicurezze di un adolescente nascoste dietro la mia arroganza. La terza celebrava la fine di un momento cupo e l'inizio di un turbinio di sfide, notti insonni, deliri di onnipotenza e crisi di depressione, che altro non è che scoprire la fama. La quattro invece... beh, sentirete. #SDUVC4 -2 su @spotify Il video invece è una cosetta allegra 30 aprile su @vevo"

E in questo quarto capitolo lowlow ritrae la sua vita di oggi tra Roma e Milano, dove il sogno di vivere di rap è diventato realtà e lo fa con un susseguirsi incessante di barre e uno stile unico, dirompente e diretto, capace di raccontare il disagio più intimo. "La quarta racconta di Ora. Racconta di un ragazzo che voleva diventare il più bravo a fare le rime , ci è riuscito e ha scoperto che il viaggio è molto più grande, e ora è da solo, da qualche parte fra il ce l'ho e lo voglio. Un' ambizione maggiore è quello che mi differenzia da tutti a volte pesa come il cielo ma lo studio di registrazione è diventata la mia safe zone. Non c è pressione che mi possa turbare quando sono al microfono, sono un assassino, miglioro ogni giorno. Dovevi provarci ieri o l' altro ieri. Grazie Fish per questo beat devastante" racconta lowlow.

L'attrazione di lowlow per il cinema e in particolare per il pulp alla Tarantino torna nel videoclip firmato da Trilathera dove, dopo aver registrato il suo nuovo singolo in studio lowlow va via con le mani macchiate di sangue lasciando dietro di sé i corpi senza vita dei suoi collaboratori, discografici, produttori.


LOWLOW
Romano, classe 1993, vero nome Giulio Elia Sabatello, lowlow è cresciuto con i miti di Eminem e Muhammad Alì e ha esordito a soli 13 anni sulla scena romana distinguendosi nelle gare di freestyle. Dopo i successi con Honiro Label e la partecipazione, insieme a tutti i pesi massimi della scena italiana, alla colonna sonora del film Zeta di Cosimo Alemà, con il pezzo La solitudine del numero 1, lowlow è il primo rapper ad entrare nel roster Sugar. A gennaio 2017 pubblica il suo album d'esordio "Redenzione". Ulisse, il primo estratto dall'album, è certificato disco di platino e supera in poco tempo i 30 milioni di views. Un successo confermato dal secondo singolo "Il sentiero dei nidi di ragno" certificato oro. A settembre 2017 pubblica con Mondadori "Tutti zitti devo dire una cosa". Grazie alle produzioni firmate da Fausto Cogliati, rispetto alla prima parte della sua carriera, c'è un netto salto di qualità nella scrittura: lowlow parla alla sua generazione, a cui dà voce, ma si fa capire bene anche dal pubblico adulto, caratteristica non così scontata. lowlow porta il linguaggio del rap su un altro livello in cui la schiettezza non si affida semplicemente al gergo ma rimpasta riferimenti "alti" e "bassi" di un bagaglio culturale composito come può esserlo quello di un ragazzo cresciuto negli anni duemila. Lowlow sta attualmente lavorando al suo secondo album previsto per il 2018 e anticipato dai singoli "Incompleti" e "Sbagliato" la prima collaborazione di lowlow e RIKI.



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Cecilia Sanchietti, la batteria jazz al femminile dal vivo all'Elegance

Cecilia Sanchietti, la batteria jazz al femminile dal vivo all'Elegance

 

La terza via è il secondo album di Cecilia Sanchietti, come band leader e compositrice. Se nel precedente Circle Time del 2015, le composizioni avevano la propria ragion d'essere nel desiderio di un'interazione concreta fra i musicisti, in La terza via Cecilia affida la sua ispirazione alla visione complessiva che ha della musica e del jazz. 

Questo disco parte da qui, dal desiderio di raccontare e rappresentare un percorso, in cui il tema del coraggio ne è il protagonista. Cresciuta ascoltando Sting, Stewart Copeland, Pat Metheny, ma anche cantautori italiani come De André e De Gregori, Cecilia Sanchietti ha portato da sempre avanti la musica, sebbene solo il jazz abbia rappresentato, in seguito, la vera chiave di volta per la sua rivoluzione professionale. 

Lo sguardo consapevole a quel "terzo lato della medaglia" che, negli ultimi anni, ha portato la batterista romana a pubblicare due album come leader e a seguire, parallelamente, numerose collaborazioni e progetti, tra cui la direzione artistica di WInJazz - Women in Jazz, il festival internazionale interamente dedicato alle donne e compositrici, nato con l'obiettivo di dare spazio e supporto a musiciste leader di progetti originali e di qualità. In La terza via - The third side of the coin, la batterista di origini romane firma, infatti, gran parte delle composizioni originali, dando vita a un progetto dal suono riflessivo, caratterizzato dall'apertura ad altri generi e dallo spazio lasciato all'improvvisazione e all'interplay. Cecilia Sanchietti rompe, così, gli schemi e le chiusure per aprire nuove opportunità, facendo del proprio percorso umano e professionale la spinta propulsiva per il cambiamento.
Sul palco Cecilia Sanchietti (batteria), Pierpaolo Principato (piano) e Marco Siniscalco (basso).

 

Sabato 5 maggio

Ore 21.30

Elegance Cafè Jazz Club

Via Francesco Carletti, 5 - Roma

Euro 15 (concerto e prima consumazione)

Infoline +390657284458 



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venerdì 27 aprile 2018

Artisti del colore sociale: è uscito il loro nuovo Ep dal titolo “Adrenocromo”


Artisti del colore sociale è una band rock/industrial/hip hop nata a Senigallia. La Line Up è composta da Riccardo Sabbatini(produzione, chitarra e synth), Simone Mazziotti(testi e voce) e Filippo Saverino(chitarra).
Tale band si è formata grazie al connubio di tre amici con tre percorsi artistici differenti. Costoro cercano di generare un sound che trasmetta i colori dell’anima e la poesia dell’uomo ma anche lo squallore grigio di ciò che è intorno a noi, la cecità ignorante che sempre più ci contraddistingue. La loro musica esprime l’empatia smisurata o l’insensibilità totale, esprime l’eterna lotta tra forze contrastanti che si azzuffano dentro di noi per darci una direzione, un colore che sfuma e diventa il suo opposto.

Il 26 aprile 2018 è uscito il loro nuovo Ep dal titolo “Adrenocromo”.

Questo EP rappresenta la band in pieno come il primo lavoro, ma con più maturità ed un impronta ancora più “nostra”. Vogliamo continuare ad essere influenzati da diversi generi musicali evitando le etichettature rigide, strette”, secondo le parole della band. “Adrenocromo è perdita, disillusione e speranza fuse insieme”.

Insomma, tanta sperimentazione da parte dei tre marchigiani che rifiutano le etichettature con l’intento di proporre qualcosa di assolutamente nuovo nel panorama indie italiano. Infatti la loro musica si ispira a band come Nine Inch Nails e Black Light Burns con atmosfere ambient, riff di chitarra distorti e sonorità industrial al limite del noise.

Weblinks:

https://www.facebook.com/artistidelcoloresociale/

https://www.artistidelcoloresociale.com/

martedì 24 aprile 2018

Samy, "più felice" radio date dal 30 Aprile

SAMY al secolo Samanta Carranza esce con il singolo “Più Felice” per l’etichetta bolognese SanLucaSound. Dal 17 aprile in tutti i migliori store il brano che vede la partecipazione in sala di registrazione di Donatello Ciullo alle chitarre. “Più Felice” è composto per quanto riguarda la parte musicale da Despini/Scordino, arrangiamenti Renato Droghetti e recita un testo meraviglioso scritto dall’autore Alberto Despini/ Dino Scordino. Un pezzo fresco dal sound brit-pop in tipico stile Colplayano.
Dal 30 Aprile invece sarà in promozione radio su oltre 200 stazioni FM

martedì 17 aprile 2018

Le chansons di Zeppetella, Bex, Lauren e Gatto dal vivo all'Elegance

Le chansons di Zeppetella, Bex, Lauren e Gatto dal vivo all'Elegance

 

"Chansons!" è un'idea musicale, un trattato di diplomazia, un abbraccio tra cugini. Un bel gioco, soprattutto, inventato da Jando Music per raccontare due mondi vicinissimi, che da sempre si osservano con reciproca curiosità e si influenzano a vicenda. L'Italia e la Francia si stringono la mano e si alleano, mettendo in campo quattro talenti cristallini: Fabio Zeppetella e Roberto Gatto, a rappresentare il tricolore col verde; Geraldine Laurent ed Emmanuel Bex come ambasciatori dei "bleus". L'inedito quartetto interpreta undici canzoni che raccontano al meglio la tradizione musicale e più specificamente cantautorale dei due Paesi. Dal capostipite Bruno Martino, passando per De André e De Gregori e arrivando a Pino Daniele, da una parte. Jacques Brel e Leo Ferré, Yves Montand e Joe Dassin dall'altra. I brani di "Chansons!" conquistano fin dal primo ascolto. L'interpretazione dei quattro musicisti, manco a dirlo, è straordinaria. Se l'intesa tra Gatto, Bex e Zeppetella era già collaudata, e fonte di preziose gemme musicali, l'innesto di Laurent rende il tutto ancora più sorprendente e ricco.
Sul palco Fabio Zeppetella (chitarra), Emmanuel Bex (organo,voce), Geraldine Laurent (sax) e Roberto Gatto (batteria).

Giovedì 19 aprile

Ore 21.30

Elegance Cafè Jazz Club

Via Francesco Carletti, 5 - Roma

Euro 22 (concerto e prima consumazione)

Infoline +390657284458



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Ecco il video del nuovo singolo CA$INO' del rapper di origini Ucraine SLAVA


 

CA$INO' – Slava

Il giovane rapper Ucraino torna con un nuovo singolo

 

Dopo la release degli ultimi due singoli "The Flow is Slava" e "Soviet Squat" che insieme hanno superato il milione e mezzo di ascolti su Spotify, e la collaborazione con il rapper Ensi nel remix del suo brano "Tutto il mondo è quartiere" esce oggi il video di "Ca$inò" il nuovo brano di Slava pubblicato in esclusiva su Spotify dal 13 Aprile e prodotto da Drillionaire.





Con questo brano Slava da inizio alla "joint venture" con il producer Drillionaire, già conosciuto con lo pseudonimo "Drillegittimo" nelle sue collaborazioni passate con altri artisti tra i quali Lazza e Giso.  Dopo un brano dai toni più seri come "Soviet Squat" dove l'artista ha raccontato la sua storia di immigrato ucraino, con questo nuovo singolo assume un mood molto più leggero giocando sui loghi comuni soprattutto legati alla scena rap/trap italiana: "Sta scena è un casinò e noi ci entriamo senza gli inviti, Facciamo panico, i miei vestiti come dei sinti, Ora che va di moda siete tutti dei ricchi".

 

Slava, che attualmente vive a Brescia, chiama la sua squadra di lavoro, i suoi amici e i suoi fans che lo seguono fin dall'inizio "Zona 030", dove il suffisso numerico è il richiamo al prefisso telefonico della sua città. Negli ultimi mesi su Instagram il suo pubblico più fedele ed entusiasta ha aggiunto al nome del proprio account proprio il prefisso 030, per sottolineare il proprio supporto all'artista e con lo scopo di "allargare la Zona" insieme a lui.

 

Il video di Ca$inò è diretto da Gianluca Bonici e Flavio Mocka di Another Production: i tre protagonisti (Slava, Drillionaire e Yura, amico ucraino dello stesso Slava) vivono una vicenda oltre le righe rappresentando il brano con una parodia sempre legata al mood disinvolto del testo: "Rapiniamo la scena non lasciamo nemmeno le lische". Il tutto ovviamente condito da molta ironia.

 

 

SLAVA

Vyacheslav Yermak, in arte Slava, nasce il 21 maggio 1994 nella città di Charkiv (Ucraina). Figlio del buio periodo post crollo dell'Unione Sovietica, cresce nelle condizioni piuttosto misere, senza un padre, in una famiglia composta da sole donne. All'età di 11 anni, stremati dalle precarie condizioni economiche, con i suoi unici tre parenti di sangue, sua madre e le sue sorelle, migra in Italia nella speranza di un futuro migliore. Qui trovano una sistemazione a Brescia, dove ricominciano una nuova vita lasciandosi il passato alle spalle.

Il primo approccio con la scrittura per Slava inizia tra i banchi del liceo scientifico, a circa 16 anni. Da qui in avanti scrivere, registrare e pubblicare brani diventa un'attività sempre più frequente e regolare, fino al 2014 con i primi progetti degni di nota. Questo periodo fu caratterizzato soprattutto per l'inizio della collaborazione (tutt'ora in corso) con l'Another Production, una squadra di videomaker composta da Gianluca Bauci e Flavio Mocka. Gli anni che seguirono furono molto impegnativi, il duro lavoro in fabbrica doveva conciliare con la passione per la musica, che richiedeva sempre più tempo e risorse.

Iniziò così il periodo dei grandi sacrifici per Slava, che fruttó le prime vere soddisfazioni solo nel 2016 con il progetto di "Alti e Bassi Mixtape Vol. 3". Di questo mixtape tracce come "Pota F**a Alura Enculet", Quartieri del Sonno", "FreESTyle #1" e "Soliloquio" aiutarono Slava a farsi sempre più spazio nella scena rap italiana, espandendosi anche fuori dalla realtà locale della provincia Bresciana.

Nel 2017 pubblica il singolo "The Flow Is Slava" - entrato direttamente nella playlist di Spotify "Rap Italia Battle Royale" e che ad oggi conta oltre il milione di ascolti e nel mese di Novembre pubblica "Soviet Squat", singolo intimista dove l'artista racconta per la prima volta la sua storia di vita e la sua condizione di immigrato dell'Est Europa. Il successo degli ultimi due singoli permette a Slava di farsi notare anche dai suoi colleghi tra cui il celebre rapper Ensi, che lo vuole nel remix del suo singolo "Tutto il mondo è quartiere" insieme ad altri artisti.






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domenica 15 aprile 2018

Kento feat. DJ Fastcut - Mia (Ode alla cultura Hip-Hop): il videoclip

Kento feat. DJ Fastcut – Mia (Ode alla cultura Hip-Hop): il videoclip

 

La cultura Hip-Hop vista come una donna, di cui il protagonista si innamora da ragazzino e che diventa la compagna e l'ispirazione di una vita intera: è questo il concept di Mia, nuovo singolo del veterano rapper Kento. "Tu mi hai dato sogni e gambe, tu mi hai fatto grande; chi non sa non capirà quanto sei sangue e carne": l'MC si rivolge direttamente alla musica e all'arte in tre strofe dense di passione e fedeltà, mentre la produzione musicale e gli scratch sono firmati da DJ Fastcut, beatmaker e virtuoso dello scratch.

 

Il videoclip, girato tra le opere di street art del quartiere romano di Tor Marancia e nel centro sociale Spartaco al Quadraro, è diretto da Michele Imperio, regista di alcune delle serie tv italiane più note (Unti e Bisunti, Le Ragazze del '68), e vede come protagonista la giovane rapper e cantante Rosa White nei panni di Mia. L'atmosfera sospesa ed incantata è quella di una favola urbana, dove l'amore per la cultura Hip-Hop porta all'elevazione personale e alla riscoperta di se stessi.

 

L'uscita del singolo arriva in un periodo molto denso di attività per Kento che, dopo essere stato premiato dall'ANPI e da Casa Memoria Impastato nel 2017, è stato protagonista per tutto l'inizio del 2018 di una serie di laboratori di scrittura presso scuole, comunità di recupero per tossicodipendenti e carceri minorili, senza mancare la consueta attività live. Il musicista di origini calabresi, conclusa l'esperienza rap/blues con la superband The Voodoo Brothers, è al momento impegnato nella realizzazione del nuovo album.

 

"Lascia che racconti di come ti ho conosciuta, bella che sei vita che mi guida e che mi aiuta. Resta con me: lascia che tutto sia forza, calma ed energia, amore della vita mia". 



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CANTON - online il video di "Ancora Estate", primo singolo del nuovo album


CANTON - "Ancora Estate"


CANTON, online il video di "Ancora Estate",
primo estratto dal secondo album "1/3"
 


E' passato poco più di un mese da quel 9 marzo che ha visto l'arrivo in radio di "Ancora Estate", nuova canzone dei CANTON ma soprattutto primo singolo del loro nuovo album di prossima uscita. Un mese che li ha visti scalare le classifiche dell'airplay radiofonico dei brani indipendenti, dove attualmente sono in un'ottima 69° posizione! E oggi arriva anche il video del brano, che ce li mostra nel chiuso dello studio di registrazione, in una stagione tutt'altro che estiva, ma del resto... è sempre estate quando si è innamorati! "L'amore è un'estate interiore che ci riempie di luce e di vita, e che sconfigge la solitudine e qualsiasi malinconia", dice Marcello Semeraro, la voce e soprattutto l'autore dei Canton.





Ma perché, dopo "Sonnambulismo" a Sanremo '84, "Please don't stay" del Festivalbar '85, "Stay with me" dell' 86 e dopo tanti anni di soddisfazioni in altri campi, i CANTON trent'anni dopo hanno voluto tornare a fare la gavetta? A scrivere un nuovo album? A rifare la trafila della promozione da emergenti?
Passione per la musica, pura passione.
Passione premiata, visto che l'album "Ci saremo" (2016) in effetti ha dato i suoi lusinghieri risultati: 6 singoli estratti ("Senza me", "Canzone Nuova", "Parte del cuore", "Respiro", "+ Sexy", "Se ci sarai") tutti entrati in classifica radio indie (fino alla Top Fourty), i relativi videoclip che hanno superato un totale di 1.600.000 visualizzazioni YouTube, oltre 100 interviste... Tutte conferme di una ottima ri-partenza!

E non si trattava di togliersi uno sfizio, perché ora i CANTON sono qui di nuovo con un nuovo progetto, con altra musica.
"1/3 (Uno su tre)" è il nuovo progetto musicale dei CANTON per il 2018. Un album "a tappe" che prevede la pubblicazione un singolo ogni tre mesi.
"Ancora Estate" è la prima tappa di questo nuovo percorso musicale. Chi ben comincia...
 



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Record Store Day, da Goody Music firma copie di Turi e presentazione ufficiale di Back to the Rap

Record Store Day, da Goody Music firma copie di Turi e presentazione ufficiale di Back to the Rap

 

Sabato 21 aprile, in occasione del Record Store Day (la giornata internazionale dedicata ai negozi musicali indipendenti in tutto il mondo), lo storico negozio romano Goody Music (06 361 0959) festeggia con due appuntamenti per gli amanti dell'Hip-Hop e del vinile a partire dalle ore 17.

Sono previsti, infatti, il firma copie per la ristampa di Salviamo il Salvabile, il primo leggendario album dell'MC Turi e la presentazione ufficiale di Back to the Rap, la compilation dedicata agli artisti rap italiani emergenti prodotta da Claudio Donato per Antibemusic sempre con la collaborazione di Turi, nel ruolo di direttore artistico.

Salviamo il Salvabile viene pubblicato per la prima volta nel 2001, ed è composto di quindici tracce con le collaborazioni al microfono di Kiave (Pane a chi non ha i denti), Manifest (S.O.S.), Ciccio Il Milordo e Luca Giurleo (A cui?) e Macro Marco (Microfoni in fiamme). Le produzioni dell'album sono state tutte realizzate dallo stesso Turi ad eccezione dei brani Intro e Brutto Colpo, entrambi prodotti da The NextOne.

Back to the Rap coinvolge dieci artisti emergenti selezionati da tutta Italia (Young Rascalz, Fabio Cake, Noisy, Seme, Gravante & Mr Xqz, White-G, Ninjaz MC feat K!dust Toni Mannaja, Sang & Slang, Lo Straniero feat DJ Daftee e Axel) che hanno convinto Turi e Antibemusic con le loro rime e produzioni più originali. Il disco è stato stampato in vinile 180 grammi in tiratura limitata e disponibile in tutti i negozi di dischi. 

Antibemusic, che ha lanciato artisti del calibro di Cor Veleno, Piotta e lo stesso Turi, ha deciso di offrire alle nuove leve una vetrina promozionale per presentarsi in modo professionale al pubblico e alla critica musicale.

Per l'occasione Turi sarà a disposizione dei fan e del pubblico, mentre la parte live è affidata al DJ set di Aimé con le migliori selezioni R'N'B, black e Hip-Hop.



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sabato 14 aprile 2018

Zatarra pubblica un album sulle emozioni dei bambini e il primo singolo celebra la lettura con ironia



B-Blio è il primo singolo di Bambino, il quinto disco del senese Zatarra, in uscita oggi per L'Untore Records: un concept album sulle emozioni che i bambini di qualsiasi età esprimono quotidianamente. Il brano esprime una parte degli umori di Bambino, che è una sorta di disco corale in cui l'istinto e la semplicità prevalgono sui calcoli e gli artifici: un disco "fuori moda", come spesso Zatarra definisce la sua musica, ma all'insegna della genuinità. La produzione musicale di B-Blio è del francese Dj Panda Pimp: tutti i pezzi di questo disco, infatti, sono stati concepiti tra La Rochelle e Marsiglia, città d'adozione di Zatarra, dove il rapper si rifugia appena può e dove, negli ultimi anni, ha creato una rete di collaboratori che lo supporta per ogni uscita. 

B-Blio nasce dalla constatazione che i bambini, spesso, riportano gli adulti alla lettura. Zatarra da quattro anni, prima per hobby e poi per lavoro, fa l'educatore musicale e condivide le giornate con i bambini. Frequentando le biblioteche per alcuni laboratori legati al suo lavoro ha visto molti genitori soddisfare con il sorriso le richieste di lettura dei più piccoli. Così, con il suo stile scanzonato, si è lasciato ispirare da tutto questo e ha scritto questo brano in cui celebra la lettura, rende omaggio ad alcuni scrittori che hanno segnato la sua formazione (come Gianni Rodari, Italo Calvino, Jean-Claude Izzo e tanti altri) e, nello stesso tempo, ironizza su chi non si sogna nemmeno di fare un giro in biblioteca facendo la caricatura di alcuni di questi profili.

Il video di B-Blio, diretto da Federico Livi, è girato nella Sala storica della Biblioteca degli Intronati di Siena.


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Cenere e Polvere, il pop-rock di Juel che strizza l'occhio al fashion

Cenere e Polvere, il pop-rock di Juel che strizza l'occhio al fashion


Nuovo capitolo per la cantautrice, ballerina e modella Juel, che ancora una volta mescola le carte nel tavolo musicale pubblicando un singolo che ammicca a sonorità molto più pop-rock rispetto alle atmosfere urban alle quali aveva abituato il pubblico. Cenere e Polvere è il titolo del nuovo singolo dal 13 aprile in tutte le piattaforme digitali pubblicato da Limited Music Trade/Believe.

Beat elettronici rincorrono una ritmica serrata e un ritornello melodico, dove l'artista ha modo di mostrare la sua grinta e la sua femminilità allo stesso tempo. Dal testo si capisce come il protagonista sia il tempo, che batte come il tintinnio di una lancetta di un orologio e le risuona nella testa, ricordando all'artista quello speso per amore (Tempo che non torna più, Il tempo perso dietro a lui). Passato e futuro sono rappresentati come cenere e polvere, in entrambi i casi granelli materici ma generati da eventi differenti. La cenere è il resto di una storia consumata nel tempo, il fuoco della passione è ormai spento (Di questo fuoco spento resta cenere, nel cuore arido sospesa è la polvere). I tentativi di salvare il ricordo bloccano la nascita di un nuovo amore che aspetta di essere vissuto, la polvere si posa per la lunga attesa su questo nuovo amore che viene rimandato e soffocato.

Il video, diretto da Gabriele Remotti, si basa su una scenografia minimale e una fotografia luminosa che rendono Juel protagonista in tutto e per tutto. Cambi d'abito e coreografie attraversano le immagini rivelando la sua eclettica sensualità. Dal tailleur più elegante al jeans strappato, come dal soul al rock Juel attraversa con disinvoltura i generi musicali come i contesti estetici, sempre mantenendo il suo timone stilistico.

Nel videoclip l'artista è anche impegnata a suonare la batteria, strumento che più incarna la sua essenza ritmica. Lo studio della batteria è una passione che coltiva da sempre, parallelamente al ballo, alla recitazione e al canto.



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venerdì 13 aprile 2018

LE “PARENTESI ESTIVE” DEI MY&SCORT




Dopo un primo album dal titolo “Canzoni in ritardo”pubblicato nel 2015, “Parentesi Estive” è l’ultimo progetto dei MY&SCORT, band vicentina composta da Alessio Montagna ( voce, piano,drum machine), Luca Agerde (basso)e  Daniele Trevisan( chitarra).
Le dieci tracce di “Canzoni In Ritardo” rivelano da subito un intento artistico, capace di esprimersi non soltanto attraverso la musica e i testi, dando libero sfogo alle più diverse forme espressive, che un’immagine, un suono, persino la scena di un videoclip possono trasmettere, in modo che - anche il più piccolo dettaglio- venga a comporre un quadro, dove poi, le nostre interpretazioni fanno da cornice ad una trama di significati immersi in un dipinto. Perché se è vero che i testi nascono da un’esigenza creativa spontanea - talvolta riversata altrettanto spontaneamente in una canzone, o magari rivestita attraverso un’elaborazione che spieghi meglio la riflessione che l’ha portata alla luce - è poi chi l’ascolta a darne le più diverse e svariate interpretazioni: significati che si assemblano, dando magari origine ad un senso che nemmeno il suo autore aveva concepito. Uno stesso quadro allora, riesce a raccogliere tante prospettive, quante sono le persone che lo guardano, dando sfoggio ad infiniti soggetti, che non si esauriscono in quello che semplicemente “vediamo”; è anche per questo che l’autore stesso dei My escort, dichiara quanto le loro canzoni siano dirette non solo ad un pubblico più passivo, il quale si accontenta del “prodotto da intrattenimento”, ma anche a chi nella musica, come in qualsiasi altra forma d’arte, intravede qualcosa in più: una ricerca e una profondità che vada oltre la superficie.
Canzoni in Ritardo”, le quali non seguono un unico senso, ma rincorrono varie direzioni, per poi giungere alla destinazione di una ricerca di sè stessi, iniziata dal suo autore ma messa in atto, vicendevolmente e contemporaneamente, di riflesso, anche dall’ascoltatore; e non a caso “Riflessi”, è anche la traccia che apre l’album, racchiudendone il senso intero e prefigurando un’espressione che non si estingue nella riflessione di sé, ma che si riflette poi negli altri e va quindi al di là del mero viaggio interiore. La tematica del tempo della sua fuggevolezza, incurante di noi e dei nostri affanni, delle nostre vicissitudini che esso si porta via con noi, lasciandoci alcune tracce, sedimentate nei ricordi. Ecco allora che la retrospezione, il guardare tutto a viaggio concluso, collega il primo pezzo dell’album d’esordio, con l’ultimo singolo della band, “LASCIARE - ANDARE”, attualmente in rotazione radiofonica. La nostra felicità, cede il posto alla nostalgia, ma siamo sempre noi, ciò che cambia è solo la nostra prospettiva, la quale determina il significato del nostro passato e quindi del nostro presente.
Il senso del tempo e la sua resa espressiva ritornano nell’ultimo progetto dei My escort, uscito nel Maggio dello scorso anno e anticipato dal singolo che ne dà il titolo, ma ”Parentesi Estive”, non è soltanto un EP di tre canzoni (quattro se si aggiunge la versione inglese della prima traccia), ma è anche un cortometraggio, che attraverso le immagini e i colori, cerca di dar luce ai suoni e alle sensazioni che si respirano nell’aria di questi brani. Ogni colore è associato alle emozioni che pervadono ogni istante di questo viaggio nel conscio e nell’inconscio: il giallo della gioia, della spensieratezza, che poi si tramuta nel blu della tristezza, non appena sopraggiunge il primo freddo di Settembre.

PARENTESI ESTIVE è il singolo scelto per presentare il progetto ma è anche la traccia d’apertura dell’EP, il cui sound del Pop più alternativo trova la sua chiave di volta nell’elettronica, la quale impreziosisce ogni passaggio, sfumando talora nel rock e i cui arrangiamenti risultano curati nei minimi dettagli. Il brano PARENTESI ESTIVE esce a Maggio, ma come un gioco di prospettiva temporale, la quale si ritrova poi nel singolo successivo, la prima parola è “Settembre”: sembra quasi un invertire la rotta, un gioco di specchi, dove la spensieratezza si veste di quella malinconia che ora non dovrebbe toccarci, ma è soltanto per un istante, perché il mese che porrà fine alla stagione è ancora lontano: siamo ancora a primavera, tutto deve ancora cominciare, c’è l’entusiasmo, la voglia di mettersi in gioco, e allora possiamo anche scherzare e pronunciare senza preoccupazione questa parola, tanto “L’estate non passerà”. Brano che è presente anche nella versione inglese, con il titolo “LOST IN THE SUN” che affida al pezzo una sonorità quasi più movimentata, un ritmo più cadenzato, il cui impianto internazionale concesso dalla resa linguistica, sembra costruire una base musicale diversa da quella in italiano.
La cover dei Righeira ha un “RetròGusto” anni ’70, che ben si allinea con la vocalità morbida del cantante, quasi contrastando invece con un sound del tutto moderno, creando così una soluzione musicale del tutto innovativa. Ad onore del titolo, i My Escort fanno uscire il secondo singolo alla fine dell’estate, diversamente da quanto fecero nel 1985 i Righeira che, con un intento del tutto controcorrente, lanciarono quella che diventerà poi una hit, proprio all’inizio dell’estate. Un brano la cui malinconia e il senso dell’inesorabilità del tempo, è volutamente inserito a metà del viaggio dei My escort, “L’estate sta finendo” rappresenta quelle Parentesi Estive che, si stanno per chiudere, contro la nostra volontà che non vorrebbe far “passare l’estate”, trattenendola con noi. La canzone simboleggia la presa di coscienza di un tempo che non rimane immortalato: arriva Settembre, arriva la maturità, non si può restare eterni bambini e allora, quel celebre “Sto diventando grande”, è il punto da cui si snoda tutto quel senso di fragilità che ora ci pervade.
L’attuale singolo “LASCIARE ANDARE” è un brano che, se nelle parole mira alla profondità, nel cantato cerca volutamente di risollevarsi in superficie, tentando di assumere quell’aria disincantata verso le cose e le situazioni, per non prendersi troppo seriamente e che però - lungi dal prendere tutto alla leggera - cerca di ristabilire un equilibrio tra “l’afferrare” il momento e il “lasciare andare” ciò che inasprisce la nostra anima. “Lunedì sera la strada che mi sembra un film: siamo all’inizio della settimana, ma abbiamo lasciato il nostro entusiasmo a quelle “Parentesi Estive” ormai chiuse, abbiamo con noi ora soltanto il senso del raccoglimento offerto dalla solitudine: “Mi accorgo di pensare che stare da soli o viaggiare sono grandi occasioni per ricominciare, Forse lasciare è l’unica scelta alla volte, Tutto non si può aggiustare”.
Ed ecco che allora, quella “strada che sembra un film”, diventa la strada della nostra vita, la vita di chi, a viaggio concluso, si guarda indietro e si rivede com’era, confrontandosi con il sé di ora. Un viaggio che in realtà non ha mai fine, perché una volta arrivati a quella che sembrava essere la nostra meta, questa può divenire il punto di partenza per una nuova avventura. Pellicole che si susseguono una dopo l’altra, proprio come una strada, in cui ogni immagine rappresenta una tappa del nostro cammino e di cui, in soli tre brani, questo EP riassume a pieno titolo, nei testi sviluppati, e nello stile musicale stesso, dove la limpidezza di un pop più trasognante nella prima traccia, persegue un processo creativo che arriva fino a questo pezzo a chiusura dell’album, dove i rimandi ai più recenti e italiani Negrita si confrontano con influenze internazionali, soprattutto di matrice anglosassone, inserendo il rock, in un susseguirsi di sperimentazioni progressive, nonché di tinte un po’ più cupe che ben si accostano al senso di malinconia del sempre difficile LASCIARE ANDARE.
Sonia Bellin

giovedì 12 aprile 2018

BICICLETTE VOLANTI


Originari di Monte San Giusto (Macerata), le Biciclette Volanti iniziano la loro avventura nel
2012 come cover band. Il primo anno di attività li vede esibirsi in una serie di locali del
circondario e a maturare la volontà di comporre materiale originale. Già nel febbraio
dell’anno successivo la loro determinazione li porta a pubblicare Chissà se, il singolo di
esordio, presto seguito da Sono un angelo, canzone per la quale è stato realizzato anche
un videoclip. Nel 2016, complice l’entusiasmo scaturito dall’aver vinto un concorso per la
Universal (Dont’ Touch my Movie) e il riscontro ottenuto con le prime esibizioni, i sei
ragazzi progettano la realizzazione del loro primo album preceduto da un singolo
anticipatore, Cambio prospettiva. Il brano è accompagnato da un videoclip diretto da
Alessandro Moglie e prelude all’uscita di In questo mondo di matti, LP prodotto da
Biciclette Volanti, pubblicato il 31 marzo 2017 da SG Records e promosso da Lotus Music.
In forza di questa squadra la band arriva presto a un risultato eccellente: vedere il singolo
di lancio piazzato nella classifica dei brani più trasmessi dalle radio indipendenti italiane.
Sara Magnamassa (voce), Riccardo Trozzo (chitarra e tastiera), Stefano Morroni (chitarra),
Matteo Volatili (basso) e Luca Magnamassa (batteria), sono pronti a guidarvi in un giro
spericolato dentro questo mondo di matti a bordo di biciclette volanti sospinte da un
carburante pop, rock e funky. I testi del sestetto sono accattivanti e mai privi di un pizzico
di poesia, mentre la parte musicale è un caleidoscopio spregiudicato di riferimenti che
accompagnano l’ascoltatore in un mondo sonoro policromo e mai scontato.
A gennaio esce il nuovo singolo “Ciò Che Vale” prodotto da Lotus Music Production.
E’ in arrivo il nuovo singolo intitolato “Caos”.


Il nuovo singolo delle Biciclette Volanti si intitola “Caos”. Il brano parla di una confusione
generata dalle troppe cose materiali sulle quali la gente imposta la propria vita, perdendo
di vista il senso umano e quel “rumore” che si sente dentro per distinguersi ed essere se
stessi! Nel videoclip, girato a Milano, i ragazzi camminano tra la folla, cantano e si fermano
nel bel mezzo del “caos”, e dalla magnificenza di questa grande città che tanto attrae e
lascia stupiti.

mercoledì 11 aprile 2018

Scialpi è entrato nella Top20 di iTunes Italia con il singolo “Il dolore del cuore (Remix)”

Scalpi con il suo "Il dolore del cuore (Remix)" è oggi entrato nella Classifica iTunes Italia alla 17ª posizione. 

Inoltre è posizionato 8º nella Classifica iTunes Italia POP. 

La versione originale già accattivante è stata remixata da Mario Ana che gli ha fornito tutte le carte per piacere ad un pubblico più vasto e giovane.

Abbinato al tour che in questi giorni sta toccando piazze, club e discoteche, Shalpy si conferma ancora una volta Icona italiana con uno dei progetti più interessanti e popolari del panorama discografico indipendente.


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martedì 10 aprile 2018

"Tonalità" il nuovo dei JASPERS, in radio dal 6 aprile (Talking Cat/Universal)

"Tonalità" il nuovo singolo dei JASPERS, in radio dal 6 aprile (Talking Cat/Universal)

 

Dopo il successo di "Mr. Melody" (prodotto da Cass Lewis degli Skunk Anansie e dal Maestro Diego Maggi), e una intera stagione televisiva targata Rai 2, che li vede presenza fissa del programma domenicale "Quelli che il calcio" in qualità di band ufficiale, i Jaspers tornano dal 6 aprile in radio, negli stores e in anteprima esclusiva TgCom con il singolo "Tonalità", primo step di un percorso che culminerà nella pubblicazione del secondo album della band, in arrivo entro l'anno, e frutto della collaborazione con un nuovo team. La produzione artistica dei nuovi brani è, infatti, affidata al duo composto da Jason Rooney (producer e sound engineer dell'album di Negramaro "Amore che torni") e Fabio B (DJ e Conduttore radiofonico), cui si aggiunge  l'autore Mirko Tommasi (Amoroso, Scanu) che collabora alla stesura e ai testi di alcuni dei singoli di prossima uscita.

"Tonalità", il cui autore e compositore è Fabrizio Bertoli, è un brano originale, leggero e delicato nella struttura e nell'arrangiamento, che racconta della profondità e varietà di ogni essere umano in accordo o in dissonanza con gli altri che lo circondano, della scelta di essere intonati o stonanti rispetto al resto del mondo.

Il tema è affrontato dai Jaspers in maniera ironica e divertente e il videoclip del brano, realizzato da Stefano Bertelli (Seenfilm) in stop motion con sola carta, supporta perfettamente questo stile.

Il protagonista di questo singolare cartoon è, infatti, un cane dalla vita sregolata, burbero e strafottente con il prossimo, un atteggiamento che lo porterà però a subire dalla "vita spericolata" che conduce, tutto ciò che lui stesso ha seminato: un ribaltamento dei ruoli che nel finale del video lo trasformerà in "vittima", costringendolo ad accettare di vivere in modo più corretto.

 

"Tonalità" é il proseguimento naturale di un percorso iniziato con i singoli "Mastica" e "Mr. Melody", partendo dall'Hard Rock e passando attraverso il Pop Rock di stampo elettronico, per arrivare a cogliere le influenze "indie" della nuova canzone all'italiana e il "mainstream" dai suoni moderni e freschi delle hit internazionali.



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RIDERE DI NOI IL NUOVO SINGOLO DI MARCO FALCO

Marco Falco nasce in provincia di Verona e da anni vive solo di musica suonando nel settore alberghiero negli hotel del Lago di Garda e del Trentino Alto Adige. Suona e canta successi italiani e internazionali leggeri famosi e scanzonati con la sua chitarra intrattenendo i turisti. Marco è anche cantautore scrive musica e testi leggero ma anche serio profondo e riflessivo unisce le sonorità attuali con il carattere e la personalità dei cantautori vecchio stile lui e la sua chitarra racconta temi affrontati di rado dai cantautori più famosi più blasonati Da ascoltare Vento Tropicale ...Ridere di Noi Uomini come Noi il signor Who? Revolution Time Così come vuoi Dalle colline ad est alcune tra le sue ballate Partecipa a contest importanti a livello nazionale promuovi la tua Musica a Napoli e Pescara e finalista con Vento Tropicale a casa Sanremo nel contesto del festival  Lo vedremo al teatro Reimis a Firenze il prossimo 12 Maggio con il singolo Ridere di Noi

Doro Gjat produce rap tra boschi e montagne: il video di “Aprile”.





Aprile è il singolo che anticipa l'uscita - prevista per venerdì 20 aprile - di Orizzonti verticali (ReddArmy), il secondo album solista di Doro Gjat, rapper e cantautore già voce dei Carnicats.

Con sempre più decisione, l'artista friulano si fa portavoce di chi vive in provincia, lontano dai grandi e medi centri urbani, e lo rivendica sia con i testi, in cui la natura e l'ambiente sono due dei "personaggi" principali, sia nei video, come quello di Aprile, girato in un bosco della Carnia. Ma in questo nuovo brano in cui parla della sua identità culturale legata al territorio in cui è cresciuto, Doro Gjat, nello stesso tempo, tira anche fuori tutto il suo background hip hop, per esempio provocando senza mezzi termini la scena urbana più chiusa che ignora molti talenti solo per una questione geografica e perché chi non vive nelle grandi città sembra non esistere. Anche grazie a questa distanza, Doro Gjat invece si è preso la libertà di scegliere per questo primo singolo una produzione di Kappah costruita attorno a un campionamento di musica popolare pakistana fuso a batterie hip hop che incalzano, supportate da chitarre suonate dalla band che lo accompagna nelle date dal vivo fin dal 2015, anno di uscita del precedente disco, Vai fradi. Il ritornello pop, cantato in inglese, è affidato alla voce di Francesca L. Rossi. 

Il video di Aprile è diretto da Aurora Ovan per Breaking Schemes.




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venerdì 6 aprile 2018

Donatello Ciullo "Gatto"

Arriva in tutte le radio italiane dal 16 aprile, ed in tutti gli store digitali, il nuovo singolo di DONA intitolato Gatto.
DONA, cantautore foggiano ma che ormai vive a Torino da molti anni, ci regala un brano cantato nel suo dialetto d’origine, il foggiano, ma non solo. In Gatto Donatello Ciullo, questo il nome completo dell’autore, sfoggia anche il napoletano e un pizzico di inglese. Da questo mix nasce un suono che è tra il blues e il pop, senza tralasciare sonorità folk e sfociando in un rap finale tutto cantato in dialetto. Gatto esce per SanLucaSound di Bologna.

mercoledì 4 aprile 2018

Daniela Zaccagnini in radio con il nuovo singolo Ghost



In radio da Venerdì 30 Marzo "Ghost", il nuovo singolo di Daniela Zaccagnini, brano che rappresenta fotografia di uno spaccato della vita quotidiana di ognuno di noi, della lotta continua contro i fantasmi del passato, della lotta estenuante dalla quale la protagonista esce vincitrice grazie alla scoperta della propria forza interiore e della volontà di rimanere fedele a se stessa anche durante la guerra contro avversità esterne.

Biografia:

Fin piccola si è accorta di avere una spiccata passione nell’equitazione (sport che hainiziato a praticare dall’età di 5 anni ) e la musica, entrambi tuttora protagonisti della suavita. La musica, per Daniela, non è solo una forma d’arte ma anche una forma di espressione,una trasposizione artistica del suo io interiore e delle proprie emozioni, una coraggiosa esplosione e messa a nudo delle proprie emozioni.Alla fine di ogni performance canora, l’obiettivo più importante per Daniela è “arrivare al cuore del pubblico” ovvero trasmettere loro il messaggio emotivo racchiuso all’interno della canzone.

Due anni fa ha iniziato a scrivere composizioni proprie, sia per quanto riguarda il testo che la melodia, e questo avvenimento ha segnato una vera svolta nella sua vita poiché finalmente è riuscita ad esprimere al massimo il proprio potenziale creativo ed il proprio messaggio da comunicare al pubblico.

Tra le sue composizioni per il momento vi sono : Palabras de Amor e Ghost, ma altre sono in fase di arrangiamento ed usciranno a breve. Daniela è una cantautrice che predilige il genere pop ma è interessata anche a molti altri generi musicali che spaziano dalla musica classica, all’Hip Hop, dall’R&B alla musica

Jazz, al Rap, al Trap. La sua grande predisposizione per le lingue (padroneggia inglese e spagnolo) la porta a mescolare sonorità e lingue diverse con risultati estremamente particolari. Il suo sogno è vivere di musica, scriverla, cantarla e condividerla: il suo interesse per lo show business è molto limitato mentre è molto forte nelle sue idee il sapore del passato, fatto di concerti e nuove esplorazioni musicali.

CSSY FRIDA: IL SUO LIBRO " SCRITTI PER MUTI E ZITTI "

Cassandra Piazza in arte CassyFrida, 
ha 22 anni ed è di Milano.
Ha incominciato 
a scrivere a 14 anni
iniziando con 
la musica suonando
la chitarra e cantando
creando canzoni,
e aforismi.
Poi andando 
avanti ha iniziato ad 
avere un approccio
con le parole 
molto piu' ridefinito
quasi in modo 
piu' ossessivo 
confermando 
la sua passione 
per la poesia.
Ha così cominciato
a lavorare e
comunicare attraverso 
delle
raccolte di poesie 
che aprono le porte
ad un suo mondo
e modo di
esprimere
fatto,
di emozioni 
realta'
quotidianità 
e sogni.
Il suo primo libro
di poesie pubblicato
online chiamato 
"Scrivo io solo il mio".
Scritto per muti e zitti, la sua seconda raccolta
di poesie,
fatte in chiave emozionale.
Pensata apposta per chi
pensa e immagina 
e viene coinvolta
da ogni sensazione 
quotidiana.

“Nel Per Sempre”, il nuovo singolo di Giorgia Esposito




In radio dal 30 Marzo "Nel Per Sempre", un brano scritto da Giorgia Esposito e Luca Sala, che parla di un amore finito, che lascia amarezza a causa dell’abbandono, paragonato al freddo dell’inverno che secca la natura e ne sottomette la vita, a cui segue invece un barlume di speranza e una possibilità di una nuova felicità, un sole che può tornare a splendere come la primavera e la calda estate riportano la vita dopo l’inverno.

Giorgia Esposito è nata a Napoli il 26 Febbraio 1999, figlia di Antonietta Mayol e Roberto Esposito. Canta e ama la musica sin da bambina, unendo le due passioni più grandi dei suoi genitori. Dopo aver partecipato ad un coro a scuola, decise che studiare canto in maniera rigida non era adatto a lei, così continuò ad imparare e migliorarsi semplicemente ascoltando e facendo esperienza. La sua prima formazione avvenne a quattordici anni presso l'accademia di musica e spettacolo "Singer Inside". Nel corso dei due anni all'accademia vinse l'ultimo contest live, a seguito del quale pubblicò il suo primo inedito "Per Salvarmi".

Nel 2014 conosce, grazie alla pubblicità dei contest dell'accademia, il rapper Blake NA, con il quale realizza la prima collaborazione per il brano "Cosa Resta Se Resta", mai pubblicato.
L'anno della svolta è stato il 2016. Terminata la formazione presso l' accademia, questa continuò con la vocal coach Mariapaola Sinforosa. Poco dopo aver cominciato le lezioni, ha superato con successo l'audizione per l'etichetta discografica Rosso Al Tramonto srl.

Diplomata al liceo classico statale Adolfo Pansini, ha potuto finalmente dedicarsi in pieno alla musica, dando inizio così al percorso che ha portato alla pubblicazione dell'inedito "Nel Per Sempre", scritto da lei e Luca Sala.

My&Scort


Decisamente interessante il progetto discografico dei My&Scort, racconto di un viaggio musicale, ma non solo, la pubblicazione è avvenuta  nel maggio 2017.
Si tratta di un EP dal titolo “Parentesi estive” composto da tre brani distinti e autonomi nella loro fruizione, ognuno dei quali però funzionale all’altro nel dipanarsi di una storia che ha un suo preciso svolgimento temporale.
Le tre tracce, rispettivamente “Parentesi estive” (stesso titolo dell’EP), “L’estate sta finendo” (cover dei Righeira) e “Lasciare andare”  ci raccontano in modo sensibile una storia che appartiene un pò a tutti noi, emozioni che coinvolgono, proprio perché esplorano intimamente un immaginario collettivo in cui tutti possiamo riconoscerci e per questo ancora più vere.
Una riflessione, attraverso musica ed immagini di quanto la vita qualche volta dia ed altre tolga, attraverso un’alternanza di emozioni e sensazioni, bagaglio a mano in questo viaggio nel mondo. Immagini che si imprimono nella nostra memoria e che ognuno di noi filtra attraverso la propria sensibilità. In questo senso anche il protagonista della storia ne esce arricchito, possiamo intuirlo dal brano che chiude il lavoro, “Lasciare andare”. Qui, durante il viaggio di ritorno, il protagonista fa i conti con ciò che è stato, e intuisce che questa esperienza di fine estate non può fare altro che arricchirlo.
Stare da soli o viaggiare sono grandi occasioni per ricominciare” così recita parte del testo, ed il senso di tutto viene espresso molto bene nel video del brano, dove dalla prospettiva di un’areo in volo, possiamo comprendere quanto quello che ci lasciamo alle spalle ci dia la forza e la possibilità di volare un pò più in alto.
Il primo brano, “Parentesi estive” è un bel pezzo pop, una bella melodia su una base di tastiere, arrangiato in modo “arioso”, racconta attraverso suoni ed atmosfere il carico di aspettative e di disincanto propri di ogni inizio estate, in cui ci lasciamo alle spalle dubbi e timori e saltiamo dentro la vita con leggerezza, simbolicamente rappresentata dalla grande bolla di sapone sulla spiaggia.
L’estate non passerà” è la frase che il protagonista ripete alla fine del brano, quasi ad esorcizzare un timore che di lì a poco prenderà forma concreta. Si, perché il secondo brano “L’estate sta finendo”, racconta proprio questo, quando lentamente le luci si spengono e tutto quello che pensavamo di aver conquistato pian piano declina insieme al tramonto del sole… allora vagando tra i vicoli deserti in una notte solitaria, ricordiamo con nostalgia tutto ciò che fino a poco prima riempiva le nostre giornate di sole.
Al pezzo dei Righeira viene restituita nuova linfa, senza mai snaturare un brano sempre piacevole da ascoltare. Suona decisamente bene la melodia della tastiera dopo il ritornello, particolarmente centrata perché accompagna il senso di smarrimento che il testo propone in quel punto del brano. Allora, dopo aver riposto gli strumenti e chiuso la casa delle vacanze, è tempo di metterci in macchina e ripartire per un altro viaggio, più forti e consapevoli.
Se vuoi guarire condizione necessaria è prima stare male”, ritornello di “Lasciare andare”, chiude il viaggio, ritornando da dove eravamo partiti. Splendido brano che coniuga un testo importante con una melodia che subito ci entra in testa a coronamento di un lavoro ben fatto che sicuramente otterrà un giusto riconoscimento.
Il progetto MyEscort si compone di Alessio Montagna piano e voce, Luca Agerde basso e Daniele Trevisan alle chitarre, musicisti preparati e di qualità. Buon viaggio ragazzi!
Davide Zurma


domenica 1 aprile 2018

Lucia Porcelluzzi in radio dal 30 Marzo con il singolo “Donna”



Nelle radio italiane da venerdì 30 Marzo  "Donna", il singolo che segna l'esordio discografico di Lucia Porcelluzzi, brano firmato da Luca Sala e Francesco Adessi. La canzone parla di una tematica molto attuale e sociale che accomuna tutte le donne, giovani e adulte, madri e mogli che non si amano abbastanza, che non si apprezzano, che non comprendono il prezioso valore della propria esistenza perché il malessere dovuto da una delusione d’amore, dall’illusione o da una vita che non accettano tormenta la loro mente, preferendo restare sole nel proprio dolore. Il brano incita tutte coloro afflitte da tale sofferenza ad amarsi, a rispettarsi, a piacersi, ad accettarsi, a urlare a tutto il mondo il proprio valore, affinché possano mostrare, con consapevolezza, lo splendore della propria luce, la propria forza, la propria autostima e l’amore che provano per se stesse.
“Donna” è nato da sensazioni, emozioni, abbozzate su un cellulare, su pezzi di carta, che Lucia ha poi mostrato a Luca e da cui lui ha preso spunto per la stesura del pezzo.  Sono semplici parole, concise, che arrivano dritte al cuore con la speranza che tutte le donne che temono il presente e il futuro non anneghino nelle proprie lacrime ma abbiano la forza di rialzarsi e con dignità e determinazione guardare verso nuovi orizzonti. 
Lucia attualmente frequenta il terzo anno della facoltà di giurisprudenza presso l’università Lum  Jean Monet di Trani e studia canto con il soprano Anna Maria Stella Pansini. 
"Non è semplice conciliare gli impegni universitari con quelli canori,ma la forte passione per la musica, la determinazione e il prezioso sostegno della famiglia mi danno la forza per non arrendermi mai. Gli obiettivi principali sono portare a termine ciò che ho già iniziato: realizzarmi nella musica e laurearmi. "
Biografia
Lucia Porcelluzzi è nata il 17 Giugno del 1996, a Bari e vive a Barletta con i suoi genitori e sua sorella minore. Sin da piccola ha manifestato una forte propensione nei confronti della musica, soprattutto del canto, infatti le piaceva moltissimo esibirsi in famiglia, immaginando di essere su un grande palco, proprio come i grandi artisti. Ha debuttato per la prima volta alla scuola dell’infanzia, all’età di quattro anni, piccolissima è stata inserita nel coro della Chiesa ed è sempre stata coinvolta nel recital fatti sia alla scuola primaria che secondaria di primo e secondo grado.
La passione per la musica cresceva sempre di più e, dopo una serie di attività svolte sino all’età di undici anni, Lucia ha deciso di dedicarsi alla musica, intraprendendo all’età di dodici anni, gli studi di canto leggero presso l’accademia musicale “Yamaha” della sua città che ha frequentato per cinque anni, durante i quali ha avuto l’opportunità di esibirsi in manifestazioni ed eventi vari, sia nella sua città che nei dintorni, in piazze, locali e circoli, di partecipare a vari concorsi canori a livello locale e regionale e di svolgere attività formative di musica d’insieme. All’età di diciassette anni Lucia ha deciso di intraprendere un nuovo percorso musicale, dedicandosi allo studio del canto lirico, che l’ha sempre molto affascinata, seguendo delle lezioni private con il soprano Anna Maria Stella Pansini.
Lucia e la sua insegnante hanno subito notato una forte crescita soprattutto a livello di estensione vocale e ciò si rifletteva anche nel canto leggero. La giovane artista ha iniziato così a farsi conoscere su youtube e sui social ottenendo riscontri positivi. Nel 2013 ha partecipato al Festival Internazionale della musica emergente,  il “TourMusicFest”, che le ha dato l’opportunità di partecipare allo Stage formativo nel C.E.T. di Mogol, in Umbria. Negli anni successivi, Lucia si è iscritta ai casting per Talent Show e programmi televisivi noti, quali Amici e Italia’s Got Talent,  con la voglia di sperimentare nuove realtà. Nel frattempo ha perseguito la maturità presso il liceo linguistico dei Sacri Cuori di Barletta e si è iscritta alla facoltà magistrale di giurisprudenza presso l’università Lum Jean Monet di Trani.
La svolta del suo percorso musicale è avvenuta nel 2017, quando Lucia ha deciso di iscriversi al casting che si sarebbe svolto a Milano per l’etichetta discografica “ Rosso al Tramonto” e a Febbraio del 2017, dopo aver superato con successo il casting, ha iniziato questo nuovo percorso discografico. Dopo solo otto mesi da quel giorno, è stata pubblicata su tutti i Distributori Digitali con due editi dal titolo “Mi sei scoppiato dentro al cuore” e “Roxan” e il 4 Settembre 2017 ha registrato negli studi UpMusic il suo primo inedito “Donna” di Luca Sala e Francesco Adessi.

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