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martedì 17 aprile 2018

Ecco il video del nuovo singolo CA$INO' del rapper di origini Ucraine SLAVA


 

CA$INO' – Slava

Il giovane rapper Ucraino torna con un nuovo singolo

 

Dopo la release degli ultimi due singoli "The Flow is Slava" e "Soviet Squat" che insieme hanno superato il milione e mezzo di ascolti su Spotify, e la collaborazione con il rapper Ensi nel remix del suo brano "Tutto il mondo è quartiere" esce oggi il video di "Ca$inò" il nuovo brano di Slava pubblicato in esclusiva su Spotify dal 13 Aprile e prodotto da Drillionaire.





Con questo brano Slava da inizio alla "joint venture" con il producer Drillionaire, già conosciuto con lo pseudonimo "Drillegittimo" nelle sue collaborazioni passate con altri artisti tra i quali Lazza e Giso.  Dopo un brano dai toni più seri come "Soviet Squat" dove l'artista ha raccontato la sua storia di immigrato ucraino, con questo nuovo singolo assume un mood molto più leggero giocando sui loghi comuni soprattutto legati alla scena rap/trap italiana: "Sta scena è un casinò e noi ci entriamo senza gli inviti, Facciamo panico, i miei vestiti come dei sinti, Ora che va di moda siete tutti dei ricchi".

 

Slava, che attualmente vive a Brescia, chiama la sua squadra di lavoro, i suoi amici e i suoi fans che lo seguono fin dall'inizio "Zona 030", dove il suffisso numerico è il richiamo al prefisso telefonico della sua città. Negli ultimi mesi su Instagram il suo pubblico più fedele ed entusiasta ha aggiunto al nome del proprio account proprio il prefisso 030, per sottolineare il proprio supporto all'artista e con lo scopo di "allargare la Zona" insieme a lui.

 

Il video di Ca$inò è diretto da Gianluca Bonici e Flavio Mocka di Another Production: i tre protagonisti (Slava, Drillionaire e Yura, amico ucraino dello stesso Slava) vivono una vicenda oltre le righe rappresentando il brano con una parodia sempre legata al mood disinvolto del testo: "Rapiniamo la scena non lasciamo nemmeno le lische". Il tutto ovviamente condito da molta ironia.

 

 

SLAVA

Vyacheslav Yermak, in arte Slava, nasce il 21 maggio 1994 nella città di Charkiv (Ucraina). Figlio del buio periodo post crollo dell'Unione Sovietica, cresce nelle condizioni piuttosto misere, senza un padre, in una famiglia composta da sole donne. All'età di 11 anni, stremati dalle precarie condizioni economiche, con i suoi unici tre parenti di sangue, sua madre e le sue sorelle, migra in Italia nella speranza di un futuro migliore. Qui trovano una sistemazione a Brescia, dove ricominciano una nuova vita lasciandosi il passato alle spalle.

Il primo approccio con la scrittura per Slava inizia tra i banchi del liceo scientifico, a circa 16 anni. Da qui in avanti scrivere, registrare e pubblicare brani diventa un'attività sempre più frequente e regolare, fino al 2014 con i primi progetti degni di nota. Questo periodo fu caratterizzato soprattutto per l'inizio della collaborazione (tutt'ora in corso) con l'Another Production, una squadra di videomaker composta da Gianluca Bauci e Flavio Mocka. Gli anni che seguirono furono molto impegnativi, il duro lavoro in fabbrica doveva conciliare con la passione per la musica, che richiedeva sempre più tempo e risorse.

Iniziò così il periodo dei grandi sacrifici per Slava, che fruttó le prime vere soddisfazioni solo nel 2016 con il progetto di "Alti e Bassi Mixtape Vol. 3". Di questo mixtape tracce come "Pota F**a Alura Enculet", Quartieri del Sonno", "FreESTyle #1" e "Soliloquio" aiutarono Slava a farsi sempre più spazio nella scena rap italiana, espandendosi anche fuori dalla realtà locale della provincia Bresciana.

Nel 2017 pubblica il singolo "The Flow Is Slava" - entrato direttamente nella playlist di Spotify "Rap Italia Battle Royale" e che ad oggi conta oltre il milione di ascolti e nel mese di Novembre pubblica "Soviet Squat", singolo intimista dove l'artista racconta per la prima volta la sua storia di vita e la sua condizione di immigrato dell'Est Europa. Il successo degli ultimi due singoli permette a Slava di farsi notare anche dai suoi colleghi tra cui il celebre rapper Ensi, che lo vuole nel remix del suo singolo "Tutto il mondo è quartiere" insieme ad altri artisti.






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